Google Adwords fa schifo, non funziona per le agenzie immobiliari: questa è una frase in cui mi imbatto spesso sui gruppi facebook immobiliari o nei forum di settore. Per questo motivo ho deciso di scrivere un articolo sugli errori da evitare come la peste utilizzando google adwords, (il più potente strumento di web marketing immobiliare).
L’inganno di google adwords
Google adwords mette a disposizione degli strumenti e guide utili per le impostazioni delle proprie campagne, l’intento è palese attrarre più investitori possibili (e guadagnare di più) facendo sembrare lo strumento facile da utilizzare. Ma la realtà è tutt’altra cosa, le testimonianze arrivano da forum e gruppi facebook, dove tanti agenti immobiliari e non solo si lamentano degli scarsi risultati ottenuti e dei tanti soldi persi. Vedremo qui di seguito alcuni errori comuni che gli agenti immobiliari fanno nell’utilizzo “fai da te” di adwords.
Gli errori del fai da te in adwords
Adwords è una piattaforma pay per click che è stata resa famosa dal successo del motore di ricerca di Google, presso il quale la maggior parte del traffico mondiale di internet giornalmente transita, generando di conseguenza un’importante richiesta di prodotti e servizi. Il problema generale dell’utilizzo fai da te riguarda i risultati della campagna in rapporto con i costi, (tanta spesa poca resa).
Gli agenti immobiliari che si affacciano per la prima volta al mondo del direct marketing online, tuttavia, commettono degli errori che a volte possono davvero azzoppare la propria campagna adwords, come la scelta delle chiavi di ricerca, la località e le pagine di atterraggio. Vediamo adesso di cosa stiamo parlando, nello specifico.
Le chiavi di ricerca o più comunemente dette keywords servono per permettere al proprio annuncio immobiliare di essere visualizzato durante le ricerche degli utenti che vogliono acquistare o affittare casa. Il problema che spesso si incontra tra gli agenti immobiliari che muovono i primi passi su adwords è la scelta di posizionare delle chiavi troppo competitive, partecipando ad un’asta molto frequentata per ottenere i primi posti nei risultati digitati, non considerando che così facendo alcuni click sull’annuncio potrebbero arrivare a costare anche qualche euro, esaurendo troppo rapidamente il budget speso, ritrovandosi di fatto con un traffico molto limitato.
La località ci permette di limitare la comparsa dell’annuncio a determinati spazi geografici. Adwords permette infatti di mostrare annunci locali, quindi sarebbe un errore non impostare correttamente la propria campagna anche a fronte di questa opzione, che spesso non viene valutata correttamente. L’esempio pratico potrebbe essere un agenzia immobiliare che opera a Varese, e non avrebbe bisogno di apparire anche a degli utenti a Palermo.
Parliamo ora della pagina di atterraggio. Per pagina di atterraggio si intende la pagina verso la quale gli utenti che cliccheranno l’annuncio verranno rimandati (in gergo tecnico landing page). Il problema nel quale tutti gli agenti inesperti di web marketing immobiliare incappano quando realizzano una campagna Adwords riguarda proprio la mancata pertinenza fra annuncio e landing page. Un esempio esplicativo: Mario, un personaggio di fantasia, cerca un trilocale in vendita a Milano in zona centrale, cliccando sul tuo annuncio che pubblicizza proprio la vendita di tale trilocale a Milano, deve atterrare su una pagina dove ci sono solo trilocali in vendita a Milano in zona centrale, e NON monolocali in vendita a Monza. Inoltre le pagine di atterraggio devono essere impostate in modo da poter fornire tutte le informazioni cercate da parte degli utenti, in modo da permettere un rapido contatto con l’agente immobiliare che tratta l’annuncio. Lasciando poca cura a quest’ultimo aspetto, si otterrà solo che il passaggio di utenti interessati sia enormemente sfoltito da coloro che entrano nel sito e lo lasciano senza interagire, perché confusi o non persuasi.
Il segreto di Adwords (fondamentale è capire questo concetto se NON vuoi vedere i tuoi soldi bruciare)
Adwords NON è una piattaforma pubblicitaria convenzionale, e quindi non va utilizzata come tale, se ci tieni a i tuoi soldi. Il ranking dell’ annuncio è dato da una combinazione offerta + quality score (il punteggio di qualità che google assegna alla tua campagna se rispetta alcuni criteri). Quindi NON vince chi punta di più, ma chi restituisce la migliore esperienza al navigatore. Clicca qui per approfondire questo concetto fondamentale.
Una possibile soluzione
Se ti sei ritrovato all’interno di uno degli esempi che ho descritto, probabilmente stai sbagliando qualcosa e stai perdendo i tuoi soldi. A questo punto puoi quindi decidere liberamente di scegliere fra due diverse soluzioni. La prima è quella di continuare a gestire le tue campagne in proprio, correndo il rischio di perdere soldi. A questo punto ti consiglio perlomeno di avere maggiore cura di tutti gli aspetti sopra elencati e di valutare attentamente i costi e i profitti (NON farti fregare). Una migliore soluzione per una corretta impostazione di una campagna Adwords immobiliare funzionante, invece, sarebbe quella di affidarsi a professionisti del settore, quantomeno nella fase iniziale che riguarda l’analisi delle parole e la creazione della campagna. Questa credo sia, tra le due, la soluzione migliore, che ti farà scoprire quali benefici e quali occasioni un traffico mirato potrà avere per la tua attività immobiliare.
Uff: 08231301141
Email: info@navacasa.it
Nando Santoro
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